Con la tecnica della pittura litica; che presenta una gamma di colori con un certo rilievo e consistenza (composizione delle miscele di gel di aloe vera, semi di lino, colla vinilica con: terre, ossidi e polveri di pietrisco), l'artista realizza le riproduzioni artistiche con le quali si presenta l'interessante dimensione culturale delle civiltà Arawak e dei Caraibi che abitavano lo Stato Carabobo del Venezuela. Dove la loro arte rupestre è stata per secoli un riferimento che è stato trasportato nelle leggende, racconti, libri, pennellate riprodotte da vari autori quali: il naturalista Kart Ferdinand, Antón Goering, Hermann Karsten, Jenny de Tallenay, raggiungendo così diversi continenti dove hanno condiviso la loro preziosa collezione di figure nelle loro città colte.
Così, con quest'opera intitolata "Amalavica Dios de las Aguas", ci fa viaggiare nella mitologia dei popoli caraibici e Tamanaco, che credevano che questo fosse il loro Creatore, così come creò il fiume Orinoco, il vento e tutto il loro mondo. Amalavica, era arrivato dall'altra parte del mare su un'enorme canoa volante "Ai tempi delle Grandi Acque", una grande Laguna che copriva tutto (Kata Manoa).
Abitante della zona e la ricercatrice: Maru / Ana Marulanda Rios |
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